Giro di vite su corruzione e malasanità in Sicilia. L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) fornirà supporto alle Aziende sanitarie provinciali per il rafforzamento della trasparenza e la prevenzione della corruzione, anche attraverso l’applicazione di un protocollo di intesa, siglato di recente tra Agenas e Anac, in funzione del quale saranno attuate nuove linee guida e perfezionati alcuni processi, tra i quali l’acquisto di beni e servizi in ambito sanitario. E’ la principale novità alla base del rinnovo della convenzione annuale con l’Agenas che la Regione siciliana siglerà nei prossimi giorni.
Stamani nella sede dell’assessorato regionale alla Salute, in piazza Ottavio Ziino, a Palermo, si è svolto l’incontro tra i direttori generali delle Asp e delle aziende ospedaliere siciliane, il direttore generale di Agenas, Francesco Bevere, e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
L’esponente della Giunta Musumeci ha sottolineato l’esigenza per la Regione di essere punto di avanguardia nei servizi di qualità, ma anche nell’innovazione e nella trasparenza. “Nel rapporto convenzionale con Agenas – ha detto – inauguriamo una formula innovativa per rendere la Sicilia punto di avanguardia in alcuni settori. Oltre al supporto tecnico e al monitoraggio delle prestazioni sanitarie, chiediamo all’Agenzia un contributo sulla trasparenza, ma anche nel riuscire a formare ispettori nel settore sanitario, con una presenza diramata in tutte le aziende. Abbiamo la necessità – ha sottolineato l’assessore – di adeguare i controlli alla richiesta dei territori e l’adozione di nuove linee guida per nuovi obiettivi si rivela fondamentale”.
Sono qui anche per esprimere soddisfazione per la volontà concreta della Regione siciliana di collaborare con l’Agenzia anche sul fronte della trasparenza e dell’anticorruzione – ha affermato Bevere – . Il protocollo d’intesa che abbiamo realizzato con Anac pone in essere una serie di accorgimenti fondamentali per neutralizzare e prevenire fenomeni di corruzione o di cattiva gestione. Ho molto apprezzato l’intuizione dell’assessore Razza di inserire tra le sue priorità quella di garantire trasparenza anche ai comportamenti organizzativi, affinché si possa tracciare e verificare come le risorse in sanità vengano utilizzate con l’unico scopo di migliorare la salute dei cittadini e il sistema sanitario nel suo complesso”.
Un giro di vite su malasanità e corruzione, dunque, ma non solo. La convenzione prevede altri importanti traguardi che valgono per tutte le aziende e gli ospedali sul territorio regionale: l’innalzamento degli standard per la sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico, la valutazione della qualità dei servizi nei Pronto soccorso e nei punti nascita, l’integrazione dei nosocomi con il territorio, supporto alle attività formative di iniziativa della Regione e allo sviluppo di programmi di ricerca in ambito europeo e internazionale. L’Agenas affiancherà, inoltre, alcune aziende dell’Isola che presentano criticità di tipo clinico-assistenziale o economico-finanziario.
Fonte:
http://siciliainformazioni.com/redazione/811248/corruzione-e-malasanita-sicilia-potenzia-convenzione-con-lagenas