In 7 anni (dal 2005 al 2012) negli ospedali italiani si sono verificate 26 operazioni su una parte sbagliata del corpo e 16 su un altro paziente. Più in generale sono stati quasi duemila i casi di errori nella sanità. Per l'esattezza si parla 1.918 segnalazioni arrivate al Simes, il Sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità, che il ministero della Salute ha raccolto nel quinto Rapporto di monitoraggio degli eventi sentinella. 159 casi sono stati invece i casi di materiale dimenticato all’interno del paziente durante gli interventi, con conseguenti nuovi interventi e 135 decessi o danni imprevisti. Mentre sono state 471 le cadute che hanno provocato la morte o gravi danni e 295 suicidi o tentati suicidi. Andando più a fondo nel Rapporto, scopriamo che ben 753 errori di malasanità si sono verificati nei reparti di degenza; 359 in sala operatoria e 130 in bagno. In 683 casi questi eventi hanno portato al decesso del paziente, 305 volte ci sono stati traumi conseguenti a una caduta e in 203 casi reintervento chirurgico. Per 344 casi il Rapporto fa riferimento a cause e fattori ambientali; 614 a cause e fattori umani; 741 a cause e fattori legati alla comunicazione; 1.035 a cause e fattori legati alle tecnologie sanitarie, farmaci, linee guida e barriere.
LANOTIZIAgiornale.it del 02.05.216
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