Malasanitànelleccese;odisseaperungiovanechemuoreperl’attesadiagnostica
11 dic 2016
by redazione salute
Ha scatenato un vero putiferio mediatico, il caso di un trentasettenne di Martignano, piccolo comune del Leccese, deceduto dopo un calvario di degenze e diagnosi tra vari plessi ospedalieri. Il fatto è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica in seguito alla denuncia di Luigi Manca, vice Presidente della Commissione Sanità della regione pugliese. Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo si sarebbe presentato al Pronto soccorso di un primo Ospedale con una emorragia cerebrale in corso: condizioni gravissime, dunque, alle quali bisognava immediatamente porre rimedio con un’angiografia, un esame diagnostico che avrebbe permesso di individuare con esattezza l’origine dell’emorragia. Ma lo strumento che consente di effettuare questo esame non sarebbe stato in funzione da un mese, in seguito a degli aggiornamenti tecnici. Di qui la corsa verso un secondo Ospedale brindisino presso il quale il 37enne è stato trasportato d’urgenza ma, per una incredibile fatalità, anche presso questa struttura lo strumento diagnostico è in tilt. Nulla da fare quindi, la corsa contro il tempo e contro il malfunzionamento delle apparecchiature è stata fatale. : il giovane è morto poco dopo. Dopo la denuncia di Manca, è scattata quindi una indagine della magistratura. La Procura vuole dunque far luce sul perchè i macchinari di entrambi gli Ospedali non erano in funzione e quali le responsabilità si celano dietro questo ulteriore caso di malasanità.
Fonte:
http://www.farodiroma.it/2016/12/11/malasanita-nel-leccese-odissea-per-un-giovane-che-muore-per-lattesa-diagnostica/
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