MALASANITÀ, OSTETRICIA CHIUSA: MAMMA PARTORISCE IN CASA
16 GENNAIO 2017
Un ennesimo caso di malasanità tutta "made in Italy" si è verificato a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, ma questa volta fortunatamente senza gravi conseguenze. Alla fine di dicembre una donna è stata costretta a partorire in casa perché l'ospedale del posto non era attrezzato per affrontare gravidanze.
Malasanità, carenze del sistema sanitario: partorisce in casa
L'ospedale di Pieve di Cadore da diversi mesi ormai accoglie solo i casi più urgenti, mentre le donne che hanno la necessità di partorire vengono trasferite al più attrezzato ospedale di Belluno. Qui però evidentemente qualche medico "distratto" ha detto alla donna che non era il momento di partorire. Quando è arrivata a casa però le contrazioni sono continuate, e così la donna ha partorito in casa.
Partorisce in casa, la denuncia del sindaco
Il sindaco di Pieve di Cadore, Antonia Ciotti, ha sporto denuncia in prefettura per interruzione di pubblico servizio. Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha annunciato che sarà avviata un'indagine per fare chiarezza su questa fosca vicenda, individuare eventuali colpevoli e punirli severamente. Con la vita delle persone non si scherza, ma alcuni medici forse hanno dimenticato il giuramento di Ippocrate.
Fonte: http://www.mamme.it/malasanita-ostetricia-chiusa-mamma-partorisce-casa/
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